- Massimo Dotto
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Con questo mio primo contributo e con quelli che verranno nelle settimane prossime, cercherò di sviluppare argomenti di discussione che abbiano come tema il Regolamento del Gioco del Calcio e, più in generale, il mondo arbitrale da un punto di vista squisitamente tecnico.
Elenco degli argomenti trattati nell'articolo:
- L'IFAB e le nuove regole
- Le novità regolamentari
- I calci/tiri di rigore
- Il fallo di mano
- Le sostituzioni per infortuni alla testa
- La regola del fuorigioco
- Il protocollo VAR
- Conclusione
Parlare di Regolamento e di Casistiche arbitrali richiede sempre molto impegno e attenzione, perché serve chiarezza espositiva (che va di volta in volta calibrata in base al destinatario della comunicazione), e, naturalmente, conoscenza approfondita delle regole e delle più moderne indicazioni date dagli Organi Tecnici di riferimento. Inoltre serve avere una buona dose di esperienza e quella sensibilità arbitrale necessaria per poter interpretare al meglio le situazioni, cercando di rispecchiare lo spirito del Regolamento del Gioco del Calcio.
L'IFAB e le nuove regole
Succede quindi che, quando si riunisce l’International Football Association Board (IFAB), che è l’organismo internazionale preposto alla definizione del Regolamento e delle sue novità, l’attenzione degli addetti ai lavori e degli appassionati si concentri su tale evento per carpire dai protagonisti non solo a fondo i cambiamenti del regolamento, ma anche lo spirito che ne guida le scelte, per farle al più presto proprie e diffonderle al meglio o applicarle in prima persona sui campi di calcio.
Sabato 29 febbraio 2020 a Belfast, nell’Irlanda del nord, si è riunito il 134° Annual General Meeting (AGM) dell’IFAB per discutere e decidere quali saranno le novità regolamentari applicate già dalla stagione 2020-2021 e quindi in vigore dal 1° giugno prossimo. Da quanto stabilito in questo incontro uscirà la scrittura definitiva del regolamento internazionale, che verrà poi tradotto dalle varie federazioni o associazioni arbitrali in tutto il mondo.
Le novità regolamentari
Dopo la riscrittura quasi completa del testo del Regolamento nel 2016 e l’introduzione di numerose novità anche molto impattanti negli anni seguenti (VAR, eliminazione della “tripla sanzione”, punizione diretta per intervento sul Terreno di Gioco di sostituti o dirigenti, nuova logica delle infrazioni durante la battuta dei calci di rigore, ecc.), quest’anno le modifiche saranno minime. E obiettivamente si sentiva un po’ la necessità di “rallentare” per far sedimentare meglio il turbinio di novità degli ultimi anni.
Vediamo quindi di seguito quali saranno le novità principali applicate già da giugno 2020 e quali saranno alcuni eventuali sviluppi.
I calci/tiri di rigore
Già dalla prossima stagione vi sarà un cambio relativo ai calci/tiri di rigore e un cambio relativo ai soli tiri di rigore, entrambi riguarderanno questioni disciplinari.
In particolare infatti il portiere, abilitato dall’ultima versione del Regolamento a tenere solo un piede sulla linea di porta per essere più efficace nella parata, è stato particolarmente penalizzato da una maggiore severità nella rilevazione di tale comportamento. Infatti fino al termine dell’attuale stagione se reo di infrangere tale regola, l’estremo difensore sarà sanzionato con un cartellino giallo qualora si muovesse in modo tale da non risultare almeno con un piede all’altezza della linea di porta, causando la ripetizione del tiro. Tale situazione si è visto essere particolarmente penalizzante, quindi dalla prossima stagione il portiere colpevole verrà alla prima infrazione richiamato e solo in caso di recidiva, dalla seconda volta, verrà ammonito.
Sempre per diminuire problematiche disciplinari durante i tiri di rigore, dalla prossima stagione le ammonizioni ricevute durante i tempi regolamentari non “peseranno” durante i tiri di rigore al termine dell’incontro, per stabilire la squadra vincitrice. Quindi se, ad esempio, un calciatore fosse stato ammonito durante i tempi regolamentari (eventuali supplementari inclusi), e subisse una ammonizione durante i tiri di rigore, non verrebbe espulso, in quanto dovrebbe riceverne una terza per venire espulso. Per chi se lo chiedesse: le ammonizioni concorreranno comunque tutte per eventuali decisioni del giudice sportivo, quindi farebbero cumulo per eventuali squalifiche.
Il fallo di mano
Per quanto riguarda il fallo di mano non vi è al momento certezza di una riscrittura dei paragrafi del Regolamento che ne trattano, ma a mio avviso sarebbe decisamente opportuna. Non in quanto logica (come sapete anche l’ultima riscrittura ha cambiato poco o nulla sulla determinazione della punibilità del tocco di mano) ma proprio come lessico e locuzioni utilizzate. Sicuramente ci sarà una chiara definizione della distinzione fisica tra spalla e braccio, con tanto di esemplificazione grafica. In pratica tutta la parte relativa alla capsula articolare, deltoide compreso, viene considerata spalla; il resto, ovvero ciò che sta, con braccio lungo il corpo, al di sotto del piano orizzontale che passa per il punto più alto dell’ascella, viene considerato braccio (attenzione: nulla di nuovo, ma finalmente avremo una definizione chiara nel Regolamento, lo spirito è quello di uniformare il più possibile tale aspetto valutativo).
Le sostituzioni per infortuni alla testa
Allo studio inoltre vi è un protocollo per gestire le sostituzioni dei calciatori che dovessero essere soccorsi per colpi alla testa (tecnicamente si parla di “concussion” ovvero, letteralmente, “commozione cerebrale”). Nel prossimo periodo, con probabile applicazione nelle prossime Olimpiadi del 2020, vedremo la possibilità di sostituire calciatori usciti per tale motivo dal Terreno di Gioco, con delle riserve, a tempo determinato o definitivamente, senza che tale sostituzione pesi sul totale delle sostituzioni possibili. Lo spirito della regola è quello di evitare alla squadra una ulteriore penalizzazione in caso di tale grave infortunio e di favorire l'uscita precauzionale dal Terreno di Gioco degli infortunati. Ma per ora tali situazioni sono solo in fase di sperimentazione, non ci riguardano quindi. Se i dati raccolti saranno sufficienti e l’utilizzo sarà considerato utile, la modifica entrerà nel Regolamento.
La regola del fuorigioco
Per quanto riguarda una delle più discusse regole, nonché una delle più impattanti possibili riforme, ovvero la formulazione alternativa della regola del fuorigioco, come previsto, non vi è ancora nulla di concreto. L’AGM ha dato incarico ai propri gruppi tecnici (in particolare i TechnicalAdvisory Panel e i Football Advisory Panel, costituiti soprattutto da ex arbitri e ex calciatori di livello) di raccogliere impressioni e idee da tutti i soggetti coinvolti (definiti stakeholder, ovvero federazioni, squadre, ecc.), in modo da sondare l’impatto di un eventuale cambiamento. Si parla, come ipotesi, di considerare non più in fuorigioco il calciatore che dovesse trovarsi semplicemente più avanti, come ora, ma di reintrodurre una sorta di concetto di “luce tra i corpi”. Con quali logiche non si sa ancora, probabilmente considerando punibile una posizione di fuorigioco in cui l’attaccante non abbia alcuna parte del proprio corpo atta a segnare, sovrapposta al difensore, ovvero sia completamente avanti. La logica è quella di punire i fuorigioco che realmente portino un vantaggio. Staremo a vedere anche in questo caso cosa le consultazioni produrranno per un eventuale cambio l’anno prossimo. Con buona pace degli Assistenti…
Il protocollo VAR
Capitolo VAR. Naturalmente il tanto sbandierato ricorso ai “challenge” (ovvero la possibilità delle squadre di suggerire l’On Field Reviewall’Arbitro, ossia il controllo video a bordo campo di una azione) non ci sarà, per ora. Nonostante le parole della Federazione Italiana Gioco Calcio che si è resa disponibile per fare da apripista alla novità (come fece ai tempi con l’introduzione del VAR). Infatti le procedure di approvazione delle novità regolamentari, specie di impatto come potrebbe essere l’introduzione dei “challenge”, necessitano di un lungo periodo di discussione e raccolta dati, ancora prima di passare ad una fase di sperimentazione. Quindi l’adozione fin dalla prossima stagione era già esclusa, nonostante l’apparente entusiasmo a riguardo espresso specie dalle squadre di calcio coinvolte. Infine, sempre su questo argomento, è allo studio anche una modalità per rendere più accessibile la tecnologia VAR anche a quei paesi in cui le disponibilità economiche siano limitate, per esempio permettendo un numero inferiore di telecamere. Tali soluzioni saranno concordate assieme al gruppo di lavoro stabile della FIFA sulla innovazione tecnica del calcio. Il VAR è estremamente utile e il suo impatto è stato indubbiamente positivo sul mondo del calcio, necessita però ancora di quell’evoluzione che permetta di renderlo più facilmente accettato e più facilmente applicabile. La strada fino ad ora percorsa è sicuramente quella giusta.
Conclusione
Come vedete anche poche modifiche regolamentari hanno permesso di sviluppare alcuni ragionamenti e di approfondire i relativi argomenti. Il mondo delle casistiche arbitrali e del Regolamento è enorme e talvolta poco o mal esplorato. Nelle prossime settimane cercherò di farvi da guida in modo da imparare come orientarsi, padroneggiarlo e essere più sicuri quando parleremo di arbitraggio o avremo la fortuna di praticarlo sui campi di calcio.
Massimo Dotto
Informatico e Osservatore Arbitrale di calcio a 11 a livelli nazionali fino al 2014, per passione da molti anni si dedica al difficile compito di diffondere la conoscenza sul Regolamento del Calcio, in particolare su Facebook. Il Gruppo di cui è co-admin riunisce migliaia di appassionati fornendo materiale unico ed utile per l'analisi delle più disparate casistiche arbitrali ed il mondo dell'arbitraggio.
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